Per celebrare il Giorno del Ricordo (10 febbraio), il 16 febbraio presso l’Auditorium Testori si svolgerà l’evento Il confine orientale: storia e cultura.
L’appuntamento costituisce uno spazio di riflessione sull’importanza di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia in collaborazione con Regione Lombardia e Ministero dell’Istruzione.
Programma
Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia, Giuseppe De Vergottini, Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati (FederEsuli), Giuseppe Parlato, Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice di Roma, si confronteranno, offrendo al pubblico le proprie riflessioni sulle vicende storiche legate all’esodo giuliano, fiumano e dalmata e sulle tematiche dell’area nord-adriatica e dell’Adriatico orientale. Il dialogo sarà moderato da Davide Rossi, ricercatore e docente presso l’Università degli Studi di Trieste.
Durante l’evento si terrà la premiazione delle scuole vincitrici della XII edizione del “Concorso nazionale 10 febbraio. Per Amor di Patria! a.s. 2021/2022. Al concorso, indetto dal Ministero dell’Istruzione, hanno aderito le Istituzioni scolastiche di primo e secondo ciclo, statali e paritarie, e le Scuole italiane all’estero.
Tra gli ospiti in sala i docenti e studenti che saranno chiamati sul palco da Rosita e Luca Missoni, moglie e figlio di Ottavio, per la premiazione delle scuole vincitrici.
Gli studenti presenti in sala dialogheranno con Lucia Bellaspiga, figlia di madre esule istriana e inviata speciale del quotidiano Avvenire, commentando i brani musicali legati al tema del Ricordo che il maestro Simone Libralon, professore d’orchestra de “LaVerdiâ€, Orchestra sinfonica di Milano, suonerà con la sua viola. Dialogheranno inoltre con uno dei protagonisti della cultura italiana, il filosofo e scrittore Stefano Zecchi, che chiuderà la serata, sui temi del suo romanzo Quando ci batteva forte il cuore, dedicato all’esodo istriano.